Come il territorio del Lario Occidentale è costituito da due aree morfologiche diverse, la fascia costiera con i paesi a lago e le valli e i paesi più in quota, così la cucina lariana avrà sapori diversi: una cucina più legata al lago con il pesce, suo naturale protagonista e l’altra legata alle valli, con i formaggi, la polenta, la selvaggina.
I piatti tipici del lago sono naturalmente a base di pesce come il persico, i missoltini (così vengono chiamati gli agoni, che vengono pescati tra maggio e giugno, essiccati al sole e pressati nel sale, nelle “missolte” di latta), il pesce in carpione, le alborelle e le trote.
Nelle valli oltre ai formaggi (i latteria, le “semude”, i caprini) è possibile gustare piatti di selvaggina, funghi, capretti e agnelli ma anche diversi tipi di miele (quello di castagno, dal sapore più forte e penetrante o quello di acacia,più delicato).
I dolci possono essere semplici ma gustosi come la “Miascia” fatta unendo pane raffermo, latte, uova, uvette e farina.
Il lago di Como grazie al clima mite delle sue coste è la località più a nord d’Europa dove si produce olio. Di bassa acidità e molto fluido viene prodotto con le olive macinate a pietra e spremute a freddo nel frantoio Vanini di Lenno, l’unico ancora in funzione in tutta la provincia.